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La parmigiana di cipolla ramata di Montoro è tra i prodotti enogastronomici tradizionali della Campania. Oggi è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale della regione. Un altro passo per l'IGP.

L'agrichef Luisa Tolino ha rivisitato questa antica ricetta a base di Cipolla Ramata di Montoro per l'agriturismo di GB Agricola e la sua fama ne aveva fatto diventare uno dei piatti di punta di Casa Barbato: la cipolla ramata viene indorata e fritta e poi stratificata assieme al pomodoro e la provola. Da noi si realizza in barattolo per permettere al commensale di vederne la stratificazione e cominciare a gustarla con gli occhi pima ancora che con il palato. 

Luisa, insieme a Nicola Barbato, aveva studiato caratteristiche, storia e peculiarità di un'antica ricetta irpina ridando popolarità ad una pietanza che stava cadendo in disuso. Complice il forte radicamento nel territorio e la volontà di valorizzarne le sue eccellenze si è poi deciso di avviare la procedura per il riconoscimento e la denominazione PAT - Prodotto Agroalimentare Tradizionale. 

Nicola Barbato ci tiene molto a ringraziare che ha aiutato GB Agricola a raggiungere questo importante risultato: "Ringrazio il dott. Peppe Carratu che solo un mese fa ci ha lasciato prematuramente e il dott. D'Amato della Asl di Avellino che si sono occupati delle ricerche e delle analisi per la shelf-life delle nostre parmigiane in vetro. È in quell'occasione che è nata l'idea di procedere alla richiesta di riconoscimento per il marchio Pat. La parmigiana di cipolla è un alimento molto antico, ha sfamato generazioni, soprattutto in tempo di guerra quando i viveri scarseggiavano e l'unico rimedio contro la fame era la cipolla. Ci sembrava giusto rendere onore alla nostra storia e il marchio Pat di cui abbiamo avuto conferma oggi è un altro passo in avanti verso l'Igp della Cipolla Ramata di Montoro". 

Per chi volesse provarla, Casa Barbato è aperta a cena dal martedì alla domenica e il sabato e la domenica anche a pranzo.